TARI 2025: NUOVE COMPONENTI TARIFFARIE PEREQUATIVE E VERSAMENTI TRAMITE PAGOPA

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Data di pubblicazione:

19 Maggio 2025

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Si avvisa l’utenza che gli avvisi di pagamento della Tari 2025 e del conguaglio Tari 2024 sono in fase di distribuzione e dovrebbero essere consegnati entro la fine del mese di maggio, con scadenza della prima rata di pagamento al 30 giugno.

Rispetto allo scorso anno le tariffe hanno subito un incremento medio del 2,6%, al quale tuttavia si aggiungono da quest’anno anche gli aumenti dovuti a tre nuove componenti tariffarie “perequative” imposte dalla normativa nazionale e attuate dall’autorità ARERA.

La prima componente perequativa, che apparirà negli avvisi di pagamento come “UR1” e che comporterà il pagamento di €.0,10 per singola utenza (escluse le pertinenze come box e cantine), si applica sugli avvisi del conguaglio Tari 2024 e della Tari 2025 e sarà riversata dal Comune alla cassa per i servizi energetici ed ambientali per essere utilizzata a livello nazionale per finanziare i costi dei rifiuti involontariamente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti.

La seconda componente perequativa, che apparirà negli avvisi di pagamento come “UR2” e che comporterà il pagamento di €.1,50 per singola utenza (escluse le pertinenze come box e cantine), si applica sugli avvisi del conguaglio Tari 2024 e della Tari 2025 e sarà riversata dal Comune alla cassa per i servizi energetici ed ambientali per essere utilizzata a livello nazionale per finanziare i costi per la copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi.

La terza componente perequativa, che apparirà negli avvisi di pagamento come “UR3” e che comporterà il pagamento di €.6,00 per singola utenza (escluse le pertinenze come box e cantine), si applica soltanto sugli avvisi di pagamento Tari 2025 e dovrà essere  utilizzata dal Comune per finanziare il “bonus sociale rifiuti” che consisterà nell’abbattimento del 25% della Tari 2025 per le utenze aventi indicatore ISEE al di sotto di predeterminati valori dipendenti dal numero di componenti del nucleo famigliare. Al momento non è ancora possibile procedere al riconoscimento di questa agevolazione, in quanto si è in attesa dei provvedimenti attuativi che dovrebbero automatizzare il sistema di individuazione dei beneficiari evitando la presentazione di domande all’ufficio tributi e la successiva istruttoria, ma non appena saranno state diramate le disposizioni di dettaglio si procederà ai conseguenti adempimenti. A conclusione dei versamenti di questa componente perequativa da parte degli utenti e del riconoscimento da parte dell’ufficio tributi della relativa agevolazione ai beneficiari, nei primi mesi del 2026 le somme eventualmente non utilizzate saranno riversate dal Comune alla cassa servizi energetici ed ambientali.

Con l’emissione degli avvisi di pagamento TARI di quest’anno il Comune si adeguerà anche all’obbligo di riscuotere la TARI tramite i bollettini PagoPA, che saranno pertanto allegati alle fatture TARI (nella/e pagina/e “PagoPA Avviso di Pagamento”) in sostituzione dei modelli F24 utilizzati in precedenza. Negli avvisi di pagamento riferiti al conguaglio TARI 2024 il bollettino di pagamento PagoPA sarà unico (il versamento infatti deve essere effettuato in unica soluzione), mentre negli avvisi di pagamento della TARI 2025 i “bollettini” PagoPA allegati saranno tre, uno dei quali per il versamento dell’acconto (entro il 30 giugno), un altro per il pagamento del saldo (entro il 31 ottobre) e l’ultimo – di importo doppio rispetto ai primi due – da utilizzare nel caso in cui si intendesse saldare la TARI 2025 in unica soluzione (entro il 30 giugno).

Il pagamento tramite “PagoPA” garantirà l’abbinamento del versamento alla relativa fattura in tempi più rapidi e, pertanto, già nei primi giorni successivi sarà possibile verificare la situazione aggiornata dal Portale Tributi Locali).

Il pagamento tramite “PagoPA” potrà essere effettuato recandosi fisicamente presso gli Uffici Postali, in Banca, in Ricevitoria, dal Tabaccaio, al Bancomat o al Supermercato oppure accedendo al sito di Poste Italiane, della propria Banca o degli altri canali di pagamento previsti; è inoltre possibile effettuare il pagamento da smartphone tramite le app abilitate (ad esempio l’App “IO”).

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Ultimo aggiornamento: 21/05/2025, 12:35

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