Il servizio si rivolge a tutte le persone (fisiche o giuridiche) che abbiano effettuato un versamento IMU o TASI, a favore del nostro comune, che di fatto non era dovuto oppure risultava in eccesso rispetto all'importo di competenza.
Si rivolge anche a coloro che abbiano disposto un versamento IMU o TASI a favore del nostro ente utilizzando un codice fiscale (es. pagamento effettuato con codice fiscale del marito convivente quando la posizione tari era intestata alla moglie), codice tributo errato (es. 3918 al posto di 3944) o un codice comune errato (D018 al posto di altro).
La procedura per la richiesta di rimborso deve essere presentata, utilizzando la modulistica dedicata (diversa per IMU o TASI) dal soggetto a cui risulta intestato il pagamento (codice fiscale riportato sull’F24) ed è utile ad ottenere il rimborso dell’importo erroneamente pagato (o la compensazione su tributi o soggetti diversi).
Intero territorio comunale
La Richiesta di Rimborso IMU o TASI deve essere presentata utilizzando l'apposto modulo e deve essere inviata a mezzo pec o consegnata in protocollo. Non può essere consegnata manualmente o a mezzo posta elettronica ordinaria all'ufficio tributi.
Il modulo (di Richiesta di Rimborso IMU o TASI dovrà essere compilato interamente, riportando i dati anagrafici del richiedente, ed almeno un contatto telefonico o di posta elettronica.
E' obbligatorio riportare l'anno del tributo a cui si fa riferimento che potrà essere uno solo per modulo (per richieste di rimborso relative a più annualità occorrerà presentare una richiesta di rimborso per ogni anno).
E' necessario compilare la prima tabella relativa ai pagamenti effettuati (in cui riportare tutti i versamenti disposti per il tributo, riferiti all'anno oggetto della richiesta).
Occorrerà compilare anche la tabella contenente i dati catastali degli immobili (in cui riportare TUTTI gli immobili posseduti nel comune) ponendo particolare attenzione alla compilazione della destinazione d'uso (es. locata a ...).
Si consiglia fortemente (a meno che non si chieda una compensazione) di indicare l'IBAN del conto (intestato o cointestato al richiedente) su cui accreditare il rimborso.
Il documento dovrà essere firmato.
Allegati
E' sempre obbligatorio allegare la carta di identità, la quietanza di pagamento da cui risultino visibili i codici utilizzati sull'F24, ed ove siano state applicate nel calcolo aliquote agevolate (es. immobile locato o concesso in uso a parente di primo grado), le relative richieste di agevolazione (o in assenza di tali documento le istanze tari di cessazione recanti indicazione della destinazione d'uso dell'immobile).
E' richiesta anche l'allegazione dei prospetti di calcolo relativi ai versamenti effettuati ed a quelli effettivamente dovuti (se l'importo non era dovuto questi ultimi possono essere omessi così come il prospetto del calcolo errato può essere sostituito da una spiegazione dell'errore effettuato, in caso di pagamenti riferibili ad altro tributo o ente oppure in caso di doppio pagamento).
N.B. perchè l'istanza sia trattata, è indispensabile che la situazione catastale in atti, sia esattamente conforme alla situazione reale in essere.
Tale conformità deve verificarsi sia per quanto riguarda intestatari, titoli e percentuali di possesso che per quanto riguarda rappresentazioni planimetriche delle unità immobiliari e la categorie catastali. Lo stesso utente, sottoscrivendo la richiesta di rimborso, attesta tale conformità.
Il rimborso o la compensazione dell'importo erroneamente versato.
La richiesta di rimborso deve essere presentata nelle modalità sopra citate entro il termine di 5 anni dall'effettuazione del pagamento;
La pratica dovrà essere evasa entro 6 mesi dalla protocollazione (fatto salvo interruzioni dei termini per eventuali integrazioni richieste dall'ufficio);
Prima di disporre il rimborso, l'ufficio effettuerà delle verifiche di correttezza e l'importo rimborsato potrebbe conseguentemente differire da quello richiesto dall'utente;
Nel caso in cui l'istanza dovesse essere respinta, il respingimento verrà comunicato all'utente preferibilmente a mezzo email ordinaria.
Non sono previsti costi a carico dell'utente per le procedure di rimborso.
Non saranno prese in considerazione istanze prive dei contenuti fondamentali e richieste di rimborso per importi inferiori ai 5 euro (per anno e codice tributo) o presentate oltre il termine di 5 anni dalla disposizione di pagamento;
Per chiedere di persona ulteriori informazioni sull'argomento (non riportate nelle voci sopra), è possibile prendere appuntamento cliccando sul tasto sottostante. Si ricorda che la richiesta non potrà essere consegnata manualmente all'ufficio tributi.
Per maggiori informazioni sull'imposta municipale propria (IMU) e per visionare le delibere di approvazione delle aliquote e dei valori venali di riferimento accedere alla pagina dedicata "cliccando qui";
Ultimo aggiornamento: 25/03/2024, 15:02